Mascherine “alpine”

Nelle tragedie si vedono gli estremi della razza umana, dall’€uropa fino ai tanti volontari che ci fanno degni di appartenere alla razza Umana.

Giorni fa lessi in internet un articolo che parlava di gesti di solidarietà durante l’epidemia di covid19 dal titolo:

Mascherine “alpine”

Cominciava cosi:

““La produzione della mia azienda è ferma a causa dell’emergenza Coronavirus: allora mi sono detto, visto che ogni giorno lavoriamo tessuto non tessuto, perché non fabbrichiamo mascherine? Dal momento che i miei dipendenti sono a casa, ci siamo messi al lavoro io, mia moglie ed i miei due figli e adesso produciamo già trecento mascherine al giorno, ma possiamo arrivare senza troppi problemi a mille”.

Lo racconta, con semplicità tutta alpina, Enrico Corghi, 56 anni, socio del Gruppo di Basson di Verona, titolare de Il materassaio Srl di Villafranca Veronese…”

Come spesso succede vite diverse s’incrociano casualmente nel tempo e nello spazio…

Un mio amico Dante Ghisi, amministratore di SOS Villaggio dei Bambini di Mantova, parlando mi disse che non trovava una quarantina di mascherine, gli dissi che vedevo cosa potevo fare.

Mi ricordai dell’articolo letto e telefonai alla ditta Il Materassaio.

Rispose Elisa, la figlia di Enrico Corghi, chiesi se loro facevano le mascherine di cui avevo letto, mi disse si.

Spiegai che erano per dei ragazzi di una casa famiglia nel mantovano e che le avremmo comprate se c’erano.

Mi rispose che ai ragazzi sarebbero state regalate, disse: “ne stiamo facendo 250, aggiungiamo anche le vostre e se volete passare questa sera saranno pronte.”

le dissi che non potevo passare a prenderle, causa il blocco imposto dalle limitazioni di movimento, le proposi la spedizione col corriere che accettò.

Contattai Dante Ghisi, spiegando la situazione e dissi di sentirere Il Materassaio per definire i dettagli della spedizione.

Dopo qualche giorno i ragazzi e gli operatori di SOS Villaggio dei Bambini ebbero le mascherine.

In un mondo di do ut des Elisa mi sorprese, capito il destinario, le serviva solo sapere quante mascherine volevo.

Colgo l’occasione per ringraziare la famiglia Corghi e tutte le persone che coi loro gesti di generosità, spesso senza clamore,  rendono il mondo migliore.

Alberto

Mascherine “alpine”

 

Potrebbero interessarti anche...